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Trasferimento di proprietà dei ciclomotori o costituzione di usufrutto o di locazione con facoltà di acquisto del ciclomotore o patto di riservato dominio del ciclomotore

Per quanto concerne l’utilizzazione della targa in caso di trasferimento di proprietà dei ciclomotori, la nuova nomativa prevede che, in caso di trasferimento di proprietà, o di costituzione di usufrutto o di locazione con facoltà di acquisto del ciclomotore, o di patto di riservato dominio del ciclomotore, la targa rimanga in possesso del titolare che potrà riutilizzarla per una successiva richiesta di certificato di circolazione dopo averne dato comunicazione ai soggetti indicati per l’aggiornamento dell'Archivio nazionale dei veicoli.

L'annotazione nell'Archivio nazionale dei veicoli dei dati relativi alla proprietà non muta la natura giuridica di bene mobile non registrato del ciclomotore e verrà effettuata, ai fini di sola notizia, per l'individuazione del responsabile della circolazione.

Il titolare che non intenda riutilizzare la targa assegnatagli provvederà alla sua distruzione e ne darà comunicazione ad un ufficio Motorizzazione Civile del Dipartimento per i Trasporti terrestri, ovvero ad uno dei soggetti abilitati, con le modalità stabilite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai fini dell'aggiornamento della sezione "ciclomotori" dell'Archivio nazionale dei veicoli.