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Sonnolenza durante la guida

Il sonno è una necessità fisiologica, ma se si presenta mentre si è alla guida può essere causa di incidenti.

Per consentirVi di approfondire il tema della sonnolenza alla guida abbiamo fatto alcune domande al Dr. De Nardo, il nostro medico.
Dalla sua esperienza, Dr. De Nardo, quali sono i fattori di rischio che possono determinare il classico colpo di sonno?

Dr. De Nardo: “Esistono diversi fattori di rischio che possono determinare il colpo di sonno, ma anche solo distrazione, riflessi attenuati o ridotta valutazione dei rischi.
I maggiori fattori di rischio sono sicuramente l'eccesso di cibo e di alcool, l’assunzione di taluni farmaci (ansiolitici, antiallergici, ecc.), nonché alcuni fattori legati al sonno. Risulta, infatti, maggiormente esposto chi soffre di disturbi del sonno, chi dormendo russa (il russare provoca delle apnee che spezzano il sonno), chi è soggetto ad irregolarità negli orari di sonno, come ad esempio chi lavora su turni. Inoltre, i giovani fino a 30 anni sono considerati i più esposti al rischio.”

Quali possono essere, invece, considerate situazioni a rischio, anche in mancanza di questi fattori? “Sicuramente il tempo eccessivo di guida, così come viaggiare da soli, guidare nelle ore notturne o dopo un periodo di stress, la temperatura troppo alta nell'abitacolo o la guida sotto il sole abbagliante, rappresentano situazioni di rischio elevato.”

Quali consigli può dare a chi si accinge a viaggiare?
“Non si dovrebbe mai guidare per più di due ore consecutive, facendo seguire ogni periodo di guida da almeno 10 minuti di pausa e di riposo e farsi sostituire nella guida se non si viaggia soli.
Inoltre, non si dovrebbero mai sottovalutare alcuni segni indicatori del rischio come difficoltà nel tenere aperti gli occhi o nella messa a fuoco della visione, difficoltà nel mantenere una velocità costante e nel ricordare ad esempio il contenuto dei cartelli stradali appena visti.”

“Anche un’attenzione all’alimentazione è importante per evitare il rischio di sonnolenza alla guida. Alcuni alimenti richiedono uno sforzo notevole da parte dell’organismo per la digestione. Questo ha come conseguenza una situazione di sonnolenza. E’ necessario sapere, quindi, che non tutti gli alimenti hanno le stesse proprietà . La digestione delle proteine richiede un tempo medio di circa quattro ore. Le proteine sono contenute maggiormente nella carne, nel pesce, nelle uova, nei formaggi. I carboidrati, invece, che sono presenti nel pane, nella pasta, nei dolci, hanno un processo digestivo che dura circa due ore. I grassi, contenuti nelle carni grasse, nei formaggi, nella panna, richiedono oltre cinque ore.
Quindi, prima di partire si possono mangiare riso, verdura e frutta, bevendo acqua e the fresco (non freddo), mentre sarebbe meglio evitare salumi, fritti, panna, ma soprattutto bevande alcoliche. Questi alimenti richiamano il flusso sanguigno verso l’apparato digerente, a scapito del flusso verso il cervello, determinando quindi sonnolenza.

I consigli ACI: Cosa fare per evitare l'incidente da colpo di sonno:
· Prima regola: iniziare il viaggio, specie se lungo, sufficientemente riposati.
· Seconda regola: evitare, se non necessario, di guidare in ore notturne, o con temperature interne troppo alte o, se possibile, nelle "situazioni a rischio" sopra descritte; nei viaggi lunghi, alternate periodi di due ore di guida a periodi di 10 - 15 minuti di pausa.
· Terza regola: fate attenzione a farmaci ed alcol; associati con una situazione di stanchezza già esistente possono moltiplicarne gli effetti; se nelle 24 ore precedenti un viaggio impegnativo siete costretti ad usare sonniferi, preferite quelli ad "azione rapida", che esauriscono i propri effetti nell'arco di 1 - 2 ore; controllate sempre sui foglietti illustrativi dei farmaci gli eventuali effetti sulla guida.
· Quarta regola: se già siete nella fase dei "segni premonitori", fermatevi almeno per un quarto d'ora, riposatevi, prendete una boccata d'aria fresca, sgranchitevi le gambe. Potrebbe essere un fenomeno passeggero. Ma se vi succede una seconda volta, significa che praticamente siete già cotti: dovete fermarvi e riposare (dormire) almeno mezz'ora. Convincetevi che non state perdendo tempo, ma anzi state guadagnando la possibilità di terminare felicemente il viaggio. Se potete, fatevi sostituire nella guida. Non pensate di poter "stringere i denti", perché qui non conta la volontà. Infatti ...
· Quinta regola: non presumete troppo di voi stessi. Il sonno vi prende all'improvviso, al di fuori delle vostre possibilità di controllo. Oltre un certo limite nessuno può andare, presumendo di poter svolgere con la necessaria attenzione un compito delicato come la guida di un veicolo. A maggior ragione, se siete autisti professionali, seguire queste regole garantirà il datore di lavoro che state proteggendo le cose e le persone a voi affidate. Non esitate a denunciare nelle sedi competenti ogni richiesta eccessiva nei vostri confronti ed ogni violazione delle "norme sociali" a tutela del lavoratore e della pubblica incolumità.

Quattro cose che è inutile fare...
· Rimpinzarsi di caffè: ha effetti solo temporanei, di breve durata. Potrebbe impedirvi di riposare quando poi vi renderete conto che è di questo che avete necessità.
· Bagnarvi il viso con acqua fredda: altro rimedio di breve durata.
· Alzare lo stereo: è un rimedio peggiore del male; non vi sveglia ma anzi, alla lunga, vi procura un affaticamento sensoriale che peggiora la situazione. Piuttosto, sintonizzate la radio su una stazione con programmi interessanti per voi, o che alterni musica, dialoghi, notiziari ecc.
· Fumare: effetto di breve durata, che ha come contropartita la diminuzione dell'apporto di ossigeno al cervello.