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L’urgenza non giustifica l’uso del telefono cellulare alla guida senza vivavoce o auricolare

06.07.2010

Lo stato di necessità di comunicare una notizia urgente non giustifica l’utilizzo del telefono cellulare, senza l’uso del vivavoce o dell’apparecchiatura auricolare, contestualmente alla circolazione alla guida di un veicolo. Questo è quanto ha affermato la Corte di Cassazione con sentenza 11266 del 10 maggio 2010, respingendo il ricorso di un automobilista, al quale era stata comminata una multa per essere stato sorpreso a telefonare, mentre era alla guida. 

L’automobilista si era giustificato invocando lo stato di necessità “derivante dall’esigenza di informare immediatamente il proprio padre, gravemente ammalato e che si trovava a casa, di preparasi per essere accompagnato dal figlio presso una struttura sanitaria per effettuare degli esami diagnostici urgenti”. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso, in quanto infondato, chiarendo che “la situazione di pericolo, quando si riconnette all’alimentazione, alle cure mediche, ai medicinali, ecc. deve avere un carattere di in dilazionabilità e cogenza tali da non lasciare all’agente alternativa diversa dalla violazione della legge, in quanto la moderna organizzazione sociale, venendo incontro con i mezzi più disparati a coloro che possono trovarsi in pericolo di vita, per il non soddisfacimento dei predetti bisogni, ha modo di evitare altrimenti il possibile, irreparabile danno alla persona.